venerdì 24 luglio 2009

per ale


"A Minor Incident"

There's nothing I could say
To make you try to feel ok
And nothing you could do
To stop me feeling the way I do
And if the chance should happen
That I never see you again
Just remember that I'll always love you

I'd be a better person
On the other side I'm sure
You'd find a way to help yourself
And find another door
To shrug off minor incidents
And make us both feel proud
I just wish I could be there
To see you through

You always were the one
To make us stand out in a crowd
Though every once upon a while
Your head was in the cloud
There's nothing you could never do
To ever let me down
And remember that I'll always love you
Con te non passavamo mai inosservati tra la folla
E anche se ogni tanto avevi la testa in una bolla
Non potrai deludermi, qualsiasi cosa tu non faccia

(A minor incident - Badly Drawn Boy, dal film About a Boy, tratto da 31 Songs di Nick Hornby)

domenica 19 luglio 2009

Belfiore di Pramaggiore: missione compiuta

settimo? forse sesto? anche ottavo sarebbe ok, perchè grande è stata la prestazione di oggi lungo i vigneti di Pramaggiore; corsa DOC tra vigne DOC, un'ora di grande intensità e, diciamolo, grande generosità: ho tirato come un pazzo, ho cucito, ho rilanciato, sono scivolato e ripartito...
Alla fine un New Downhill ha avuto la meglio di poco solo perchè nel finale un single-track per me difficile mi ha impedito di tentare l'attacco e mi ha costretto a rinunciare allo sprint. Ma dietro c'era il vuoto, tutti i soliti avversari... stecchiti!!!
Alla fine ammetto che, grazie anche al terreno asciugatosi in fretta dopo le pioggie di ieri, la gara è stata meno dura della tappa di "sette sorelle" domenica scorsa: lì il gruppo viaggiava a velocità maggiori e ha fatto fatica a sgranarsi; qui a Belfiore eravamo stranamente pochi - nessun Zero5BikeTeam, oltre a me - ma non mancavano i nomi grossi.
Ora, in attesa della classifica generale, mi godo una domenica di meritato riposo e una bella vacanza fino al 7 agosto, tappa di campionato provinciale a Negrisia.

sabato 18 luglio 2009

e domani ancora gara! MTB Nordest - Belfiore di Pramaggiore

Visionato oggi pomeriggio il percorso... mi piace! Purtroppo la pioggia del giorno mi ha costretto a sforzi notevoli in alcuni tratti fangosi (e, in particolar modo, la pulizia della bici ha richiesto una buona mezzora), ma credo che la serata serena e il sole del mattino ci aiuteranno.
Praticamente ci sono pochissime difficoltà tecniche e lunghi tratti di argine/prato faticosi; una trave per superare un fosso (uh), due antipatici single-track costituiti da una serie di "gomiti", di cui uno poco prima dell'arrivo (ahi) e diversi fossi invitanti lungo passaggi piuttosto stretti e inclinati.
Ma non mi lamento, l'importante è non perdere le ruote dei più veloci e non farsi fregare dai single-track: in sostanza basterà stare concentrati 70' (32km) e rispondere a tutti gli strappi!
Previsione/ambizione: nei primi 10, come domenica scorsa, ma questo lo capirò meglio quando dle facce al via.

venerdì 17 luglio 2009

classifica Trofeo Mtb Nordest - Sette Sorelle

1° MARIUZZO GIANFRANCO
2° PETRUCCO VITO
3° MAZZER GIORGIO
4° ZANON ANDREA
5° ZANCOLI MASSIMO
6° ROCCOBERTON DANIELE
7° TOMASELLA CARLO ODILLO
8° MASCHIETTO ANGELO
9° TRIVILLIN LORENZO
10° BERTI GIOVANNI

ottima prova! Un altro punto portato a casa, adesso sono a quota 9 (3 soli nel 2008).
Non mi resta che andare a Pramaggiore domenica!

domenica 12 luglio 2009

Trofeo Nordest - Sette Sorelle (VE)


Si torna a correre e per il ritorno non c'è percorso migliore di quello disegnato tra i campi di Sette Sorelle, amena località lungo la strada che da San Stino porta a Caorle: insomma, invece che tirare dritto e andare in spiaggia, si accosta a sinistra e ci si spara 36 km di campi, argini, boschetti, ghiaia e fossi. Niente di tecnico, ovviamente, una pacchia per me.
E però queste sono le gare dove la lotta è gomito a gomito, dove l'astuzia conta molto (stai in scia, non fare il fenomeno!), dove si viaggia sempre a tutta (media di 30kmh alla fine) e dove restare "impiccati" è la paura che ti perseguita lungo tutto il percorso. Sì, perchè se in alcuni tratti rifiati, in altri devi assorbire strappi (ripartenze) da brivido; poi ci sono le trappolone, del tipo un Velociraptors (ciclista) che ti stramazza al suolo lì davanti, o un salto di catena imperfetto: basta poco per mandare all'aria tutto lo sforzo profuso.
Alla partenza poi scopro che tra noi cat. Veterani ci sono un mucchio di fuoriclasse, almeno per me, di quelli che in questi mesi mi hanno fatto mangiare tanta di quella polvere... ma la gara va affrontata con la giusta calma, concentrati e attenti a non strafare.
E così è per i primi km, fino al piacevole salto dei fossi dove mi presento tra i primi, ma dove, ach, mi cade la catena: sfilano in molti, ma in qualche modo mi riaggancio in coda al gruppo che si sgrana.
Cuore in gola, tampono la prima difficoltà, recupero un pizzico di energia e al primo tratto di asfalto mi involo... pazzo furioso mi lancio in testa (al mio gruppo, non alla gara) e mi viene voglia di alzare le braccia al cielo come fossi il vincitore... neanche a metà gara! Vabbè, lasciamo perdere le mie manie di grandezza, comunque sto filando a 40kmh, volo, mi giro e... sono tutti lì a ruota, ach.
Prosegue così tutto il primo dei due giri, forse il gruppo perde qualche unità, ma siamo sempre in troppi. In alcuni momenti sono proprio al limite, in altri mi rilasso (insomma... ma chi me lo fa fare a passare così le domeniche mattina?), perdiamo qualche pezzo (mi vola via il Velociraptors, faccio una fatica tremenda per ricucire, ovvio) e ci presentiamo in sei sul rettilineo finale, io in sesta posizione.
Allora, il rettilineo è una restera "gibbosa" che, tramite rampa erbosa da affrontare a piedi, porta a un rettilineo asfaltato di non più di 20 metri! Lungo la restera da 6° passo 5°, ai piedi della rampa scendo di sella, mi arrampico sulla parete erbosa, divento 4° e affronto gli ultimi metri... bici alla mano, che tornare rapido in sella per me è operazione assai lunga; e mi lancio come fossi Bolt negli ultimi metri, quasi acchiappo un'altra posizione, che nessuno si aspettava piombasse sul traguardo un biker appiedato; per un soffio non brucio un altro collega, alla fine è risata generale! Penso che, magari lanciando la bici, forse l'avrei fregato.
Posizione finale? Boh, lo sapremo domani, ma la soddisfazione è tanta!!! basta vedere le foto!

domenica 5 luglio 2009

statistiche - giugno 2009

Km gennaio

tot

mtb

strada

run

2009

609

384

225

122

2008

526

226

300

32

Km febbraio

tot

mtb

strada

run

2009

451

390

60

108

2008

321

303

18

100

Km marzo

tot

mtb

strada

run

2009

628

517

111

140

2008

530

342

188

65

Km aprile

tot

mtb

strada

run

2009

449

366

83

64

2008

479

357

122

38

Km maggio

tot

mtb

strada

run

2009

534

395

139

22

2008

491

388

103

7

9%

2%

35%

214%

Km giugno

tot

mtb

strada

run

2009

355

184

171

2

2008

475

340

135

73

-25%

-46%

27%

-97%

Km totale

tot

mtb

strada

run

2009

3026

2236

789

458

2008

2822

1956

866

315

7%

14%

-9%

45%

180 giorni di corse pazze per più di 3000km di strada!


sabato 4 luglio 2009

ascolti distratti - primavera 2009

Bat For Lashes – Two Suns (6)

Tante buone recensioni non bastano a risollevare le sorti di questo dischetto dell’autrice inglese Natasha Khan; naviga dalle parti di Bjork, la ragazza, e questo forse per il sottoscritto è il maggiore problema.

JJ Cale – Roll On (7)

Sempre il solito JJ Cale, e non è un difetto: nessuna sorpresa nemmeno 30 anni dopo Cocaine JJ resta una certezza: centellina le uscite e così non annoia.

Arbouretum – Song Of The Pearl (7,5)

Critici autorevoli parlano di Neil Young che incontra il folk inglese: bene, positivo! Ma a me questa terza opera degli Arbouretum ricorda molto, ma molto, i Grateful Dead: sono psichedelicissimi, compresa la copertina.

Neko Case – Middle Ciclone (7)

Niente male il paragone con Natalie Merchant, leader dei 10,000 Maniacs, anni 80. la ragazza infatti ha classe, ma forse le manca uno stile personale: le canzoni filano via lisce, ma non lasciano traccia.

Conor Oberst – Outer South (8)

Un disco che è una cavalcata lirica ed avvolgente quella della Mystic Valley Band. In certi momenti è Dylan che illumina le canzoni, altre volte è semplicemente Conor Oberst, ma c’è pure Wilco e qua e là i Calexico. Notevole.

Neil Young - Fork In The Road (5)

Che discaccio ha sfornato il vecchio! Una schifezza mi è parsa al primo ascolto, una schifezza è rimasta dopo molti ascolti che qualcuno ha giustamente definito “garage rock con la dentiera traballante” … peccato vecchio Neil, aspetterò il prossimo disco.

Eels – Hombre Lobo (7)

Sono passati molti, troppi anni dalle prime due prove, splendide, del signor Eels: inarrivabili quei dischi, ma assolutamente apprezzabile questa prova in cui l’uomo lupo alterna sapientemente brani sporchi, rumorosi, distorti ad altri, forse migliori, intimistici e romantici.

Black Merda - The Folks From Mother'S Mixer (8)

Ok, questi tipi suonavano così nel 1969, ma per me si sono rivelati una grande scoperta: Hendrix-Soul, se si può dire. Un segreto tra i meglio custoditi della storia della black music, una gran vecchio disco.

Johnny Flynn – A Larum (9)

Piano piano questo disco, datato 2008, si è fatto largo tra le imponenti moli di mp3; ha avuto la fortuna di collocarsi all’inizio della chiavetta usb e di avviarsi ogni volta che accendevo il motore. E allora ecco un susseguirsi di folk country songs per nulla banali… e ogni giorno che passava si imprimevano nella memoria, al punto che Tickle Me Pink è diventato il mio preferito tormentone del momento. Disco bellissimo!

J Tillman - Vacilando Territory Blues (8)

Targato 2008, disco tenue, dolce, cantato splendidamente – la voce di Tillman mi ha colpito – in lui mi sono rifugiato quando cercavo pace e serenità, con un pizzico di malinconia... blues.

Omar Rodriguez Lopez - Old Money (7,5)

Tempesta sonora, tumultuosa quest’opera, densa, ricca di suoni al fulmicotone, ma mai “pesanti”: questo è il rumore che mi piace.

Thin Lizzy – Live and Dangerous (9)

Roba vecchia, ma roba buona: hard rock seventies, fantastico, per nulla datato, canzoni perfette, chitarre, rock duro, ballatone, una felice riscoperta.

Don Caballero – Punkgasm (6)

Anche questo disco è datato 2008, ed è pure datato come stile! Difficile “durare” all’ascolto per un disco strumentale e rumoroso: Punkgasm ci riesce fino al… 4 pezzo, poi salto e passo ad altro, amen.

Jim Jones – Pray IV Reign (3)

Hip hop finito per sbaglio nel mio pc.

venerdì 3 luglio 2009

Vacanze 2009 - Villabassa


La settimana trascorsa in montagna è stata opportunamente dedicata alla MTB: 6 uscite in 7 giorni e prestazioni di tutto rispetto; sono mancate uscite "fuori strada", ma sono riuscito a migliorare i miei vecchi record per salire al Monte Rota (32,08 sotto il diluvio), al Lago di Braies (32,04 e un bel 79kmh in discesa), al Belvedere (21,27) e, perla finale, a Prato Piazza.
Prato Piazza l'ho raggiunto due volte, la prima in allenamento, seguendo il percorso della Dolomiti SuperBike in 1.06,08; la seconda, l'ultimo giorno, a bomba: nonostante il vento contrario nel tratto di avvicinamento, dove ho perso circa 20", ho staccato un 29,42 a Ponticello (12" di ritardo sul tempo 2008) e 1.00,46 finale, ovvero 13" in meno del 2008.
La discesa è stata trionfale e, per quel che conta, ho limato 3' (tre minuti, anche il vento era favorevole...) sulla prestazione del'anno precedente.
Alcuni dati:
partenza da Villabassa, via Hirben (1147m) - arrivo al Rifugio Vallandro (2028m)
dislivello 881m, 17,5km di salita, media 17kmh, velocità max in discesa 79kmh