born to run: aprile 2009

lunedì 27 aprile 2009

no pain no gain

domenica 26 aprile 2009

Farra di Soligo - campionato regionale e provinciale, II prova

la classifica della gara è qui

quella della Veneto Cup (non ho beccato punti) è qui

ventiquattresimo oggi significa 24° M4 Veneto, visto che oggi si assegnavano i titoli regionali.

e allora?

allora sono contento della gara, non potevo fare di più... e anche del risultato a livello provinciale (non è ufficiale, ma dovrei aver beccato 7 punti derivanti dal 10° posto), ma...

ma eravamo in troppi e c'era un sacco di gente fortissima, meglio, fortissima soprattutto nelle ripidissime salite/discese di Farra. L'anno scorso a Farra, prova non valevole per il campionato regionale veneto, ero arrivato 17° (ma sempre 10° provinciale), un risultato, vista la partecipazione di oggi, tutto sommato equivalente. Mi stupisce oggi aver superato diversi personaggi che ritenevo forti (anche di altre categorie), ma essere rimasto staccato di diversi minuti da colleghi che l'anno scorso erano alla mia portata. Forse il fango dell'anno scorso mi aveva "aiutato"? forse sì, sembra assurdo, ma quando la gara diventa "impossibile" alcuni mollano e... a me basta arrivare al traguardo per raccogliere buoni risultati!

Alla fine comunque sono stato il migliore della mia squadra e quel che resta è, soprattutto, la soddisfazione finale: nell'ultimo giro ho respinto gli attacchi di alcuni avversari piuttosto insidiosi e al traguardo ero assolutamente stra-fe-li-ce!!!

sabato 25 aprile 2009

domani a Farra di Soligo

Sono pronto per le salite di Farra? Boh! di salite quest'anno ne ho fatte molto poche, quelle che ho fatto le ho fatte bene ma, come sempre, appena i percorsi cambiano rispetto alle abitudini cominciano le preoccupazioni.

Stato di forma? Boh! una settimana, questa, decisamente anomala: ho messo insieme due misere uscite su strada all'alba, chiamiamole sgambature e poi... un po' di doloretti muscolari e tre giorni pieni di astinenza... Chissà se sono stati giorni di recupero o di perdita di forma!

Oggi ho fatto la classica uscita del sabato mattina, ho pedalato per 45' verso San Stino in mezzo ad accampamenti festosi per San Marco. Il responso cronometrico non è stato eccezionale, ma comunque buono, anzi, ottimo eccetto il finale dove l'erba cresciuta a dismisura e l'umidità del mattino hanno, forse, rallentato un po' il ritmo. La giornata è splendida e ora mi godo una mezzoretta al pc seduto al sole in terrazza.

Per domani le previsioni dicono sole ovunque e questo mi rassicura. Mi rassicura meno invece avere i freni malmessi e non trovare una borraccia che sia una in casa, e il mio meccanico di fiducia è giustamente in vacanza! Prendiamola così, se i freni frenano poco ci sarà tutto da guadagnare... sarò costretto a fare le discese più velocemente del solito!

A domani.

lunedì 13 aprile 2009

mtb-addicted n.2

questa volta il video è venuto un po' meglio...

a dir la verità non c'è molto da vedere, ma io so che sono uscito con un forte vento, che fortunatamente mi ha spinto nei primi 20' e poi, quando doveva frenarmi, è diminuito notevolmente. E così, lungo il percorso che da Motta mi porta, attraversata la Postumia, a Meduna percorrendo l'argine sinistro della Livenza, per poi passare di nuovo il fiume e rientrare a Motta attraverso via Croce e San Giovanni, bene, lungo il percorso da me chiamato "Saccon Meduna sx" ho staccato un 33:30 che vale il mio record assoluto.

Le immagini illustrano il momento in cui lascio la Postumia e mi lancio sull'argine (t1 5:06).

domenica 12 aprile 2009

mtb-addicted

primo tentativo di filmare le mie corse in mtb: direi si possa definire un totale fallimento poichè la telecamera era rivolta troppo verso terra, ho salvato solo i 3' finali di strada asfaltata e mi sono perso le immagini di argine con tanto di galline svolazzanti e pecore belanti: non posso che migliorare!

sabato 11 aprile 2009

11 aprile, Col Visentin

Il Col Visentin, 1763 metri di altezza, 1542 metri di dislivello partendo da Longhere, 18,5 km di continua ascesa.

Bella salita il Col Visentin: l’ho scalato oggi per la terza volta, la prima nell’agosto 2006, la seconda il 25 aprile 2007. Mi mancava un po’ il tempo per affrontarlo di nuovo, da casa occorrono 5 ore, 2 di macchina e 3 di bici, ma oggi – sacrificando un pochino di sonno – alle 12 in punto mi sono ripresentato a casa in ottima forma!

E, diciamolo subito, è andato tutto alla grande.

L’obiettivo era restare sotto le 2 ore di salita (1.57 due anni fa), bene, 1.52 oggi; poi ho guadagnato pure 3’ in discesa, ma a quel punto era già un pezzo che volavo.

Passiamo alla cronaca.

Giornata splendida, 11° alla partenza, scatto da Longhere per i primi km di asfalto: li ricordavo duretti e lo sono ancora, specialmente i primi strappi che salgono ripidi tra le case; e così, scaldatomi per bene, il pendio si addolcisce e in poco più di 45’ lascio la strada asfaltata. Ora siamo sui sassi, forse la parte più scassata della strada, ma gira tutto per bene e mi ritrovo al Pian dei Grassi dopo la prima ora di pedalate; fatica? Mi meraviglio anch’io, ma “problemi zero”, assolutamente. La salita non dà tregua, ma la Big Bear scorre veloce, supera un falsopiano e riparte verso l’alto. Il sole è perfetto, scalda ma non troppo, l’aria è appena fresca, vento quasi inesistente, il Col Visentin lì davanti, a portata di mano e quasi tutto… bianco!

E già, la cima appare completamente ricoperta di neve… e la mia bici dove passerà? Beh, chiaro che in qualche modo si arriverà, probabile ci sia spazio sufficiente per le jeep e quindi anche per me! Alla forcella Zoppei mi sembra di essere quasi in cima; l’orologio mi conforta – sto facendo un tempone – ma avevo dimenticato che i tornanti finali sono infiniti. Ed ecco la neve, prima solo sul lato verso il monte, poi sia a destra che a sinistra, due muri bianchi così alti che in certi punti mi impediscono di vedere giù la vallata.

Ultima curva a sinistra ed eccomi ai piedi delle antenne televisive (RaiWay dice un cartello…), ancora qualche pedalata e devo fermarmi: gli ultimi 30 metri sono totalmente innevati, scendo di sella e seguendo alcune tracce sono al Rifugio 5° Reggimento Artiglieria Alpina… chiuso.

Saggiamente mi sono portato qualcosa da mangiare e da bere, ma quasi non ce n’è bisogno. Rapidi sguardi intorno per memorizzare lo splendido panorama. Non fa freddo, proprio no, mi limito a indossare i guanti e mi lancio, con saggezza, lungo la discesa. La buona prova dei freni e una buona stretta delle mani (che male!) mi riportano, talvolta in balia della discesa, al falsopiano prima, alla strada asfaltata poi e a Longhere infine.

Ed ecco alcuni dati

	metri	pendenza	km parz	km tot	tempo
longhere	221		0	0	0
fine strada asfaltata	896	10,2	9,4	9,4	45,12
pian dei grassi	1160	13,2	2,1	11,5	1,05.05
forcella zoppei	1417	7,6	3,5	15
col visentin	1763	10,2	3,5	18,5	1,52.13
longhere	221		18,5	37	2,28.36

velocità max	60
average	14 kmh
avg salita	10 kmh