lunedì 28 settembre 2009

domenica 27 settembre 2009

Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro, di Enrico Brizzi


Il narratore e un amico, partiti a piedi da Roma e già in viaggio da quaranta giorni, vengono raggiunti in Svizzera da due compagni che cammineranno con loro per una settimana attraverso le Alpi. L'antico Ospitale fondato da San Bernardo sul Passo che oggi porta il suo nome rappresenta per loro la sommità di una salita lunga giorni e la porta d'italia. Ma quella che sembrava un'avventura on the road assume ben presto i toni di una fuga dalla figura sempre più ingombrante di un sedicente pellegrino, intenzionato ad aggregarsi a ogni costo ai protagonisti. Al salire della quota altimetrica sale anche la tensione degli eventi, fino alla misteriosa sparizione di una giovane scout, della quale ovviamente il pellegrino tatuato è il principale sospettato.

Ho trovato molto faticosa la lettura di questo libro, vuoi perché iniziata in un momento in cui - dopo vacanze ben sfruttate nella lettura - riprendevano le attività lavorative, vuoi perché, anzi, soprattutto perché la narrazione è curiosamente in seconda persona!

È il primo caso che mi capita e devo dire che, nonostante le difficoltà iniziali, piano piano, grazie alla progressiva maggiore confidenza con lo stile e con i personaggi, il libro di Brizzi mi ha coinvolto e mi ha piacevolmente stupito; un po’ come quegli alunni che dall’insufficienza (stavo per abbandonare l’impresa, manco fossi io a dover scavalcare le Alpi!) arrivano faticosamente a un sette strameritato!

E poi c’è il pellegrino, figura a tratti odiosa, ma alla fine realmente… fantastica, persona vera che credo sia sinceramente capace di sconvolgere il pensiero di noi comuni mortali.

Grande soddisfazione quindi al termine delle 316 paginette, soddisfazione completata visitando il sito di Brizzi e scoprendo una interessantissima guida all’ascolto e pure il link con Bern! E tanto di foto!

Guida all’ascolto
AC/DC, Back in black
Tom Waits & Primus, On the road by Jack Kerouac
Steppenwolf, Steppenwolf
The Sonics, Here are the Sonics!
The Electric prunes, I had too much to dream last night
Ennio Morricone, Il buono, il brutto e il cattivo
The Stooges, Raw Power
Spiritualized, Amazing grace
The The, Dusk
The White stripes, Elephant

domenica 20 settembre 2009

ottavo, ma primi!

Concluso oggi il Campionato Provinciale XC 2009, risultato finale: ottavo.
E devo dire che "era ora" che finisse questo campionato, perchè proprio ero stufo di gare dove, per un motivo o per l'altro, non trovavo soddisfazione pari agli sforzi profusi; è stato così anche oggi in quel di Dosson, lì dove l'anno scorso - dopo una gara tenacissima - avevo strappato un miracoloso terzo posto in classifica generale.
Non è questo il momento di fare analisi approfondite sulla stagione agonistica, ma una cosa è certa, che nel corso dell'anno la "vena agonistica" si è progressivamente inaridita: se in allenamento la forma era sempre buona, ultimamente anche ottima, è stata la gestione delle gare, in particolare del "pre" gara!!!, che non mi è mai riuscita al meglio.
Alla fine, con un pizzico di fortuna in più, un sesto posto avrei potuto raggiungerlo, ma a cosa serviva? E comunque il più grosso rammarico è che - contariamente all'anno scorso - quest'anno i primi tre classificati sono stati premiati con tanto di medaglia al collo.
ma...
ma...
ma se individualmente ho raggiunto l'ottava piazza... la mitica squadra dello Zero5Bike Club ha vinto il Campionato Provinciale a Squadre; e - modestamente - con la mia assidua presenza in gara credo di aver dato un bel contributo.
E allora... siamo Campioni Provinciali XC a Squadre!!!

giovedì 17 settembre 2009

Said The People - Dinosaur Jr

Said the People by Dionsaur Jr. (non riesco a staccarmi da questa canzone)



I've been starin', I've been starin' into space
Always tired, not a smile, such a waste
I don't wanna, I don't wanna know
I can't tell you, I just have to go

Of all the people, of all the people to let me down
Of all the people, of all the people, why now
Save me, save me
Save me, save me

Bring me something, bring me something I can use
Well here's one thing, but it's not the one I choose
I can't help it, hope you show up soon
I can't help it, I'm countin' on you

Of all the people, of all the people to let me down
Of all the people, of all the people, why now
Save me, save me
Save me, save me

Can you tell me, can you tell me what went wrong
Guess I shoulda seen it comin' all along
Gotta fight it, I gotta be strong
Gotta be something, can't let it drag on and on

Of all the people, of all the people to let me down
Of all the people, of all the people, why now
Save me, save me
Save me, save me

martedì 15 settembre 2009

Elogio della foratura


Ebbene sì, doveva succedere; doveva succedere che arrivasse la foratura in gara ufficiale.
E' successo a Maser, gara valevole per il Campionato Provinciale XC 2009.
Domenica mattina ho affrontato malvolentieri la trasferta su un circuito che non conoscevo; i compagni di squadra mi hanno avvertito sulla durezza del percorso, beh, poco male, mi son detto, l'importante è partecipare e raggranellare qualche punticino per la classifica.
Poi siamo partiti sotto un sole splendido e con temperatura ideale: e il tracciato si è rivelato veramente duro per le salite, e piuttosto pericoloso per le discese. Ma le gambe giravano abbastanza, e allora un pensierino positivo ha cominciato ad affacciarsi nella mia mente.
Dopo il primo dei tre giri ero ben piazzato alle spalle di alcuni avversari di classifica, pronto a raggiungerli in salita e a rincorrerli tra i vigneti scoscesi.
Aspettavo il loro crollo e temevo il mio crollo: attesa.
Quando sul più bello (bello?) puff, flat flat flat il rumore della ruota posteriore e tanti saluti dopo nemmeno due terzi di gara. Ed eccomi a bordo strada, sfilano tutti, amici e avversari, alcuni addirittura mi invidiano per la "scusa" del ritiro.
A casa con la coda tra le gambe, col pensiero fisso a quel che sarebbe potuto succedere se...
Ma allora ti rendi conto che tutto è effimero, massì, che il bello e il brutto sono separati dal nulla, che gioia e delusione sono addirittura una cosa sola!
E va bene anche così, di nuovo a casa a pedalare libero da stress agonistici e di nuovo pronto a combattere tra sette giorni.
Poi ok, c'è pure un rammarico guardando la classifica finale e scoprendo quanti sono scoppiati nel finale, quanti punti ho perso, ecc ecc ecc; ma pure la mattina seguente sorridi, quando vedi che anche la gomma anteriore è a terra e che allora nessuno poteva farcela contro una doppia sfortuna!!!

sabato 12 settembre 2009

una settimana contro il tempo


E' stata forse la settimana più veloce dell'anno, la settimana in cui ho prodotto i migliori risultati nei miei sfrenati allenamenti su e giù per gli argini di Motta di Livenza.
Lunedì ho sparato un "Gorgo" di poco sopra il record (+4") e mi sono convinto che lo stato di forma c'era e il terreno ideale pure.
Martedì sul "Meduna-argine esterno" ho tirato giù 52" al tempo di aprile;
Mercoledì un imprevisto di lavoro mi ha costretto al riposo, bene così...
Giovedì ho tolto 51" al record sul "Gorgo" (quello che lunedì avevo sfiorato)
Venerdì, nonostante il vento inatteso, ho limato di altri 27" il tempone di fine agosto, con 1.03 di miglioramento rispetto al 2008!
Sabato infine, ancora venticello, nel "Saccon di San Giovanni" ho spazzato altri 28" dal record del 18 agosto, ovvero -1,13 rispetto al 2008!
E adesso? se il tempo tiene e, soprattutto, se riesco a ritagliarmi il tempo necessario (il buio avanza impietoso) conto di sparare le ultime cartucce della stagione nei percorsi meno performanti a causa dello stato del terreno: spero di scendere sotto i 30' nel "Livenzetta" (e così entrare nella top ten), sotto i 20' nel "piccolo S. Giovanni (tempo da top five) e magari avvicinare i record già scritti quest'anno sul "3 giri" e sul "Villanova".
Qualcosa ancora si può fare.

martedì 8 settembre 2009

Frantumato. E' il n. 10

Dopo il 33.30 di aprile, avevo sfiorato inconsapevolmente (!) l'impresa 7 giorni fa: 33.37. Ma oggi, perfettamente a conoscenza della possibilità di realizzare il record... 32,38, ho spazzato via il passato e ho scritto una pagina difficile da cancellare in futuro.
Si tratta del miglioramento più consistente del 2009. Condizioni climatiche eccellenti, poche decine di metri di argine ancora imperfette, stato di forma ottimale.
Un minuto all'anno dal 2006 a oggi, un miglioramento che nessun altro percorso finora ha subito.
E, per festeggiare, godiamoci questa super canzone dei Dinosaur Jr., dal nuovo disco "Farm"
Grandi Dino!!!

sabato 5 settembre 2009

un mese da ultrabiker, agosto 2009

Km agosto

tot

mtb

strada

run

2009

827

467

360

22

2008

477

373

104

30

73%

25%

246%

-27%

Km totale

tot

mtb

strada

run

2009

4434

3124

1310

510

2008

3837

2509

1328

337

16%

25%

-1%

51%


un solo commento: con 827 km pedalati agosto è stato senza dubbio il mese con più tempo passato in bicicletta... addictedtobike

martedì 1 settembre 2009

ascolti distratti - estate 2009

uhm, come mai in testa agli ascolti estivi ci sono "pepite" psycho-sixties? beh, sarò nostalgico, ma questo disco dè la paga a tutto quello che è passato nelle mie orecchie negli ultimi due mesi; e se poi vogliamo trovare qualche altra opera di caratura superiore... allora tocca a mr. Ray Davies e alla sua rivisitazione dei maggiori successi sixties dei Kinks!!! c'è in giro oggi qualcosa all'altezza?

Cisco, ok, questioni di cuore!

e poi? tempi duri oggi per chi ha forse già vissuto il meglio...

auguro a tutti di ascoltare questo disco:

Various Artists – Nuggets, Original Artyfacts From the First Psychedelic Era (10)

Rubo le parole a qualcun’altro.

Originally released in 1972 as a big honkin' double LP, Nuggets: Original Artyfacts From The First Psychedelic Era, 1965-1968 is one of the greatest albums ever, a wicked-awesome guided tour through some of rock 'n' roll 's lost treasures. And really, how can you argue with songs like these? There's the thumping garage punk of the Count Five's "Psychotic Reaction," the howling proto-metal of the Amboy Dukes' "Baby Please Don't Go," and the zonked-out weirdness of the Castaways' "Liar Liar." There's also some bozo frat rock ("Farmer John"), face melting psychedelic punk ("It's-A-Happening"), and gorgeous, Spectoresque pop confection ("My World Fell Down"). And there's more where that came from! This is nothing short of pure gold, a 27 track joy from start to finish. If you find yourself wanting even more greatness, go directly to the box set. Enjoy!

E beccatevi la track list: da pauraaaaaaaaaaa!!!!!!!!!

1. I Had Too Much To Dream (Last Night) - Electric Prunes

2. Dirty Water - Standells

3. Night Time - Strangeloves

4. Lies - Knickerbockers

5. Respect - Vagrants (1)

6. Public Execution - Mouse (1)

7. No Time Like The Right Time - Blues Project

8. Oh Yeah - Shadows Of Knight

9. Pushin' Too Hard - Seeds

10. Moulty - Barbarians

11. Don't Look Back - Remains

12. Invitation To Cry - Magicians (2)

13. Liar Liar - Castaways (1)

14. You're Gonna Miss Me - 13th Floor Elevators

15. Psychotic Reaction - Count Five

16. Hey Joe - Leaves (1)

17. Just Like Romeo And Juliet - Michael & The Messengers

18. Sugar And Spice - Cryan' Shames

19. Baby Please Don't Go - Amboy Dukes

20. Tobacco Road - Blues Magoos

21. Let's Talk About Girls - Chocolate Watch Band

22. Sit Down I Think I Love You - Mojo Men

23. Run Run Run - Third Rail (2)

24. My World Fell Down - Sagittarius (1)

25. Open My Eyes - Nazz

26. Farmer John - Premiers (1)

27. It's A Happening - Magic Mushrooms

The Remains – Don’t Look Back

Tinariwen – Imidiwan (8)

Eccoci al quarto atto di una vicenda meravigliosa. Una voce ipnotica e il blues del Sahara

Sentite qua:

“Ascoltare i Tinariwen è come calare un secchio in un pozzo profondo”. Robert Plant
“Attraverso i Tinariwen ritrovo le origini della musica del Mississippi. Quella di Muddy Waters, BB King, Jeff Beck e Buddy Guy...” Carlos Santana

Cisco-La lunga notte (9)

Gang - Storie d'Italia (9)

Gang - Live - Dalla Polvere Al Cielo (8)

Questa tripletta non c’entra niente con i nuovi ascolti dell’estate, ma c’entra molto con la mia passione musicale: dischi bellissimi che per diversi motivi ho riscoperto in queste calde settimane. Meritano assolutamente.

Ray Davies - The Kinks Choral Collection (9)

Un disco splendido, quanto originale. Ray Davies prende alcune delle più belle canzoni dei Kinks e le interpreta di nuovo accompagnato da una rock band e da un coro liturgico. Un cocktail originale, sorprendente, anzi addirittura travolgente. La freschezza degli arrangiamenti, l'uso incondizionato delle voci, lo studio dei tempi e la bellezza delle melodie. Un viaggio personale, un disco di adamantina bellezza.

A cappella (See My Friends) o arroventato (You Really Got Me), il coro fa una figura meravigliosa. E il nostro Ray dimostra, una volta di più, di essere uno dei migliori (per chi scrive, il migliore) storyteller degli anni Sessanta e, almeno, primi Settanta. Eccellente!

Ryan Bingham – Mescalito (7)

Molte recensioni entusiastiche per la terza prova di Bingham. A me sembra un normale buon disco…

Dirty Projectors – Bitte Orca (6.5)

Lodi sperticate da numerose testate specializzate…

Uno sfoggio di creatività tra sintetizzatori fuori controllo, cambi d’umore e strattoni elettrici, ma non mi convince questa ispirata vena sperimentatrice. Disco sì originale, ma non lascia il segno: a volte affiorano gli Xtc, ma allora quella è ben altra musica.

Ben Kweller – Changing Horses (5)

Country, country, country: della miglior specie, ma pur sempre country. E non è il mio genere preferito.

Asobi Seksu – Hush (6.5)

Bella voce questa Yuki Chikudate, cantante giapponese a rischio di stucchevolezza. E invece no. Al suo servizio ci sono belle canzoni pop, un po’ naif, ben strutturate. Quello che manca è il “carattere”, piccole band crescono? Intanto apprezziamo.

Badly Drawn Boy - About A Boy (8)

Un disco che racconta un bel libro che racconta un bellissimo film. Utile rispolverarlo. E questa canzone significa tanto per me.

Sky Larkin – The Golden Spike (5)

File under: privi di midollo; music ache gira nel lettore mp3 e non sai come catalogare, non lascia il segno. Che razza di disco è? Nessuna canzone emerge sulle altre, solo mediocrità. Che musica fanno gli Sky Karkin? Boh.

Current 93 - Aleph at Hallucinatory Mountain (6)

Questo disco, osannato su ogni rivista specializzata, fa paura; attenzione, però, fa paura nel senso negativo! Atmosfere da incubo e, in fondo, nessun piacere all’ascolto. Delusione.

Per saperne di più:

Ascoltare i Current 93 non è assolutamente facile e non è facile ancor di più trovare parole che riescano a definire l’oscuro mondo eclettico che si cela dentro la demoniaca mente di David Michael Bunting, “Aleph at Hallucinatory Mountain” rappresenta sicuramente l’incarnazione più profondamente eretica dell’artista .

NOFX – Coaster (7)

In definitiva, nulla di nuovo si è aggiunto alla produzione dei Nofx, se non quella manciata di buoni pezzi punk che ci si aspetta da un album nofx, ma perchè qualcuno sperava ancora cambiassero dopo quasi 30 anni che sono in giro? E perchè cambiare? Sono seri e ironici, fanno punk e a volte anche ska, suonano la chitarra, ma anche la tromba e la fisarmonica!

Robert Pollard – The Crawling Distance (7)

Pop-rock, leggermente “sporcato” negli arrangiamenti, a metà tra i Dinosaur Jr.e i R.E.M.

L’attenzione è tutta concentrata su linee vocali melodiose, arrangiamenti semplici e tanta vitalità.