Ascolti distratti di gennaio… beh, grazie all’acquisto di nuove tecnologie (Babbo Natale mi ha portato un simil i-pod e un autoradio con lettore mp3-usb), l’ascolto di file musicali (sigh) si è moltiplicato. E allora la confusione è totale, al punto che alcuni dischi piuttosto belli li ho rimandati a febbraio perché, essendo artisti per me sconosciuti, voglio riascoltarli ancora un po’, magari il giudizio diventa più accurato e qualcosa resta nella mia memoria musicale.
Via allora con i voti e i brevissimi commenti di questi primi 15 dischi targati ancora 2008.
The Jim Jones Revue – omonimo (9)
Torrido, esplosivo, insuperabile rock’n’roll! Dal leader dei non dimenticati Hypnotics arriva un disco grezzo, ruvido, da sparare a tutto volume fino allo stordimento: c’è persino un pianoforte che ricorda The Killer, Jerry Lee Lewis… Un’energia simile non la si trova tanto facilmente ai nostri giorni: assolutamente da non perdere per ricordare da dove viene TUTTO!!!
The (International) Noise Conspiracy – The Cross Of My Calling (8.5)
Niente male questi ragazzini svedesi, ormai autori di svariati dischi, dimostrano di non aver esaurito la vena compositiva, nè la carica emotiva che fuoriesce da numerose canzoni dell’album. Decisamente un ottima prova, it’s only rock&roll, but I like it!
Deerhoof - Offend_Maggie (8)
File under Blonde Redhead, vocina, japanese, suoni difficili, improvvisazioni che si trasformano in composizioni freschissime che pian piano catturano…
Neil Young - Sugar Mountain - Live at Canterbury House 1968 (8)
Commovente il Neil Young degli esordi, ma questo concerto va un po’ troppo per le lunghe e le canzoni non sono tutte memorabilia: in effetti il 1968 per il vecchio Neil era solo l’inizio, no?
Subsonica – Nel Vuoto Per Mano (8)
Ottima raccolta per un gruppo da sempre nel mio cuore; notevole “Tutti i miei sbagli” in versione acustica e “Discolabirinto” in versione live.
Kitty, Daisy & Lewis - Kitty, Daisy & Lewis (7+)
il disco sprizza energia e revivalismo da tutti i solchi, ma le due canzoni migliori non sono farina del loro sacco, si tratta dell’evergreen dei Canned Heat “Going up the country”, stupenda, e dell’intramontabile classico “I got my mojo working”, quest’ultima però non proprio riuscita. Album sciocchino e irresistibile, bene bravi 7+.
Ry Cooder - The Ry Cooder Anthology -- The UFO Has Landed (7,5)
Un’ode alla carriera perfetta dell’artista canadese; da “Get Rhythm” a “Little Sister”, passando per le indimenticabili colonne sonore di Paris Texas e Long Riders, per non parlare di Dark Enf Of The Street e altri classici senza tempo.
Isobel Campbell & Mark Lanegan - Sunday At The Devil Dirt (9)
Grandioso, le voci, il blues, l’atmosfera… mi tengo stretto e mi fermo a 9
Belle And Sebastian - The BBC Sessions (6)
Sempre carini, ma insomma, niente di speciale ormai…
Seasick Steve - I Started Out With Nothin And I Still Got Most Of It Left (7)
Bel bluesaccio da un perfetto sconosciuto
Annuals – Such Fun (6,5)
Pop semplice, forse troppo, ma ben costruito; niente di nuovo, ok per ascolti distratti
Fennesz – Black Sea (5)
Assolutamente incompreso
High Placet – High Placet (3)
Na schifezza elettronica o pseudo elettronica.
The Flaming Lips - Christmas On Mars (5)
Questa volta i Flaming Lips non mi convincono proprio: siamo diventati progressive, ragazzi? Ispirazione esaurita?
Gary Moore - Bad For You Baby (6)
Si conferma un bluesman di qualità, ma resta nella categoria “vorrei essere un grande, ma non lo sarò mai