Tutti a mollo in laguna
ERACLEA – VENETO CUP (06.04.08)
Dunque: ho già detto che Eraclea non rientrava nelle mie mappe, avrei dovuto maratoneggiare sugli argini di Motta la domenica 6 aprile, ma tant’è. Quindi eccomi qua al debutto nel Campionato Regionale Veneto Cup, Eraclea Mare, quindi nessuna salita, nessuna picchiata pericolosa: fa per me, penso.
Giro di ricognizione: uhm, pineta, saliscendi, curve e controcurve, strette e più strette, sabbia, sabbia bagnata, acqua, piscina, laguna, fango…uhm, non so se fa per me, staremo a vedere.
Partenza. Alcuni bikers presenti a Meduna mi riconoscono e dicono “sto qua si che tira da matti, ciò”; io ammicco e penso dove diavolo riuscirò a spingere i miei rapportoni, boh. Il via come al solito per me è una fregatura: tutti, dico tutti, partono più veloci e per di più l’inizio è tutto uno slalom tra i pini che, anche dopo aver ingranato, mi è molto difficile risalire posizioni; appena il tempo di spingere un po’ e siamo tutti a mollo. Senonchè molti galleggiano leggeri leggeri, io affondo: acqua alle ginocchia e mesta camminata nella palude, il primo giro se ne va che già sento il rombo degli M4 alle spalle. II giro: Dio benedica gli M4 che mi trascinano a velocità folle e recupero qualcosa, tutto fila liscio fino al nuovo passaggio a mollo: saluto gli M4 e annaspo. III e IV giro filano via piuttosto bene, fatica a parte, ma purtroppo (e per fortuna) forte o piano che vada vedo solo concorrenti di altre categorie: mi piazzo a ruota di uno spilungone e passo il traguardo con la sensazione di essere arrivato tra i primi 20: confermato, sedicesimo.
Contento? Un po’ sì e un po’ no. Sì perché ho dato tutto e rispetto a Meduna solo un paio mi hanno superato. No perché se fossi stato più furbo al via e avessi passato un po’ meglio il primo “ammollo” forse non avrei perso alcuni treni importanti.
Lasciamo perdere i “se” e i “ma”, è tempo di pensare alla Prosecchissima e alla eXtreme marathon del Montello, il difficile deve ancora venire.
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