martedì 11 novembre 2008

Ascolti distratti - ottobre 2008


TV On The Radio – Dear Science (10)

Il disco dell’anno? Può darsi. Cresce ascolto dopo ascolto, piano piano ogni canzone emerge in mezzo ad un miscuglio di suoni, un mix di stili. “Love Dog” è la prima canzone a lasciare il segno, seguono a ruota “Red Dress” e “DLZ”, ma prima o poi tutto il disco ti martella in testa e n on vedi l’ora di riascoltarlo. Non trovo nulla di così colorato in giro quest’anno.

Jonathan Richman - Because Her Beauty Is Raw And Wild (8)

Adoro Richman e le sue canzoni semplici, quasi infantili, apparentemente banali; quando basta una chitarra e poco più.

Scaricalo…


Donovan Frankenreiter - Pass it around (7+)

Non male questo cantautore atipico, musica morbida, soffice, ma non troppo smidollata. Donovan può solleticare la nostra vena cantautoriale, intimistica: non annoia, anzi, ogni tanto piazza dei guizzi niente male. Bene bravo sette più.

Ben Folds – Way To Normal (7)

leggerezza, orchestrazioni, spensieratezza, musica per ragazzini. Ogni tanto va bene anche così, non c’è da vergognarsi.

Jolie Holland – The Living And The Dead (6)

Una piccolo delusione da questa piccolo cantautrice from Texas. Ho amato Escondida, questo nuovo lavoro mi lascia indifferente…

Bonnie Prince Billy Is It The Sea (7)

Con lui non ne vengo fuori: idolatrata dalla stampa che conta (e che stimo), ritengo sempre un dovere ascoltarlo. Poi succede che non presto abbastanza attenzione, succede che questi suoni intimistici sono un po’ impegnativi per il mio standard, tant’è che mi tocca affibbiare un misero 7 per quello che molti ritengono un grande dei nostri tempi.

Ray LaMontagne - Gossip In The Grain (7)

Tortured troubadour shows courage on nakedly emotional third LP

Paavoharju - Laulu Laakson Kukista (5)

Fibrillazioni acustiche, fondali spirituali, tocchi digitali: in questo “Laulu Laakson Kukista”, il loro universo sonoro si mantiene pressoché intatto, anche se la band non disdegna di giocare al rialzo, tentando, in più di un’occasione, soluzioni nuove, pur senza averne, ancora, la dignità e il giusto coraggio. Mah!

The Clash – Live at Shea Stadium (8)

The gig found the Clash opening for the Who on the latter band's "farewell" tour, and features a wealth of favorites, from "London Calling" and "Police on My Back" to "The Magnificent Seven" and "Clampdown."

Grande concerto, grande disco, grandi Clash. Da “London Calling” a “I Fought The Law” una bellissima carrellata dei migli

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