domenica 30 agosto 2009

ancora un record: "Tremeacque"

Oggi, dopo aver saggiato in mattinata il nuovo percorso MTB intorno al Monticano, breve ma bello, mi sono lanciato nel pomeriggio alla caccia di un tempone con la bici da corsa; ho scelto forse il più "attaccabile" dei miei record, quello del percorso "Tremeacque" che avevo già avvicinato a fine giugno, ma che a causa di una foratura nel finale era rimasto lì ad aspettare prove più fortunate. E così, digerite a stento le trippe e indossata una tutina azzurra da cronoman, alle 17 ho inforcato la mia GIMO arancione e via verso Meduna, poi i due ponti di "tremeacque" e ritorno per Navolè e San Giovanni. Booooom, tempone.
Crolla allora l'ottavo record stagionale, il secondo su strada; ecco la storia.

1999 - 38,20
2000 - 37,01
2001 - 36,25
2002 - 35,13
2007 - 34,58
2008 - 34,55
2009 - 34,41

ed ecco qualche informazione su "Tremeacque":
Un angolo tra i più isolati della provincia di Treviso, collocato alla confluenza dei fiumi Meduna e Livenza, ai confini con il pordenonese. L'incrocio delle acque, in un punto dove gli argini sono particolarmente alti e ripidi e immersi in una fitta vegetazione, è sorvolato da due stretti ed antichi ponti, chiamati Ponti di Tremeacque. Le due strutture, a forma di gabbia d'acciaio, rappresentano un curioso esempio di "reperto" di ingegneria civile di inizio secolo: costruiti nel 1922 e restaurati negli anni '80, creano un particolare contrasto con l'ambiente agreste circostante. La vegetazione che accompagna il tortuoso corso dei due fiumi merita una passeggiata tra i campi coltivati e i pioppeti, così come gli argini possono essere percorsi con una mountain bike o a cavallo.

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